Mi pesa dirlo, ma il buon Silvio non aveva torto quando parlava di Coglioni.

Peccato che avesse generalizzato un po’ troppo, doveva rivolgersi proprio a chi ha votato per (e si è fatto votare nei) partiti della sinistra “estrema”.

Le virgolette sono d’obbligo, visto che sono estremi, lasciatemelo dire, a ‘sto cazzo.

Sono solo dei coglioni illusi di cambiare il mondo in due giorni, intransigenti su tutto, e incapaci di capire le più elementari regole della politica.

Ma si sa, chi non c’è mai stato non le può sapere le regole. E chi sta all’opposizione per talento naturale anche quando fa parte della maggioranza, non potrà mai capire un cazzo nella (e della) vita.

Certo, la politica è una brutta cosa, è fatta di accordi, di convergenze, di accomodamenti, ma è così. Non piacciono i provvedimenti e gli accordi presi dai precedenti esecutivi, ma non sempre si possono mandare a stendere i contraenti, solo perchè si è pacifisti “senza se e senza ma”.

Purtroppo sono regole che vanno rispettate, altrimenti sarebbe il caos: ogni 5 anni (quando va bene) le alleanze mondiali cambierebbero, immaginiamoci che bello!

Inoltre esiste una regola pratica molto importante: anche se si conta poco (benchè si abbiano vari ministri), è meglio restare al governo e provare a far passare ogni tanto qualche mozione, invece di esserne fuori e prendersela sempre in quel posto da tutti.

Cioè è, sì, impossibile ottenere il 100% con Prodi, ma è altrettanto impossibile ottenere l’1% con Berlusconi.

Ma no, “noi” vogliamo tutto e subito.

Bene, si pregano i gentili signori della sinistra radicale di calare i pantaloni e piegarsi adeguatamente, che sta arrivando.

E non dico cosa…

Coglioni, senza se e senza ma (e stavolta ha un senzo usare il “senza se e senza ma”)!

Questo post è stato scritto mercoledì 21 Febbraio 2007 @ 19:04:06 nella categoria cose serie, politichese. Puoi seguire i commenti attraverso il feed RSS 2.0. Commenti e ping non sono permessi.

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