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Basta con il terrorismo psicologico!

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Non ne posso più: dovunque mi volti vedo un servizio sulla siccità, sui problemi idrici, sulla mancanza d’acqua, sull’acqua che scarseggia già ora e figuriamoci fra un po’…

E la cosa peggiore sono i consigli su come fronteggiare la crisi, con previsione di scenari apocalittici in caso non provvedessimo in tempo a far riparare la goccia che cade dal rubinetto ogni 30 secondi (consumando, peraltro, seimila litri d’acqua all’anno, AFDC!).

Solo una cosa mi ha sempre dato fastidio allo stesso modo e, guardacaso, si trattava ugualmente di terrorismo psicologico, ovvero la temibile frase che si sentiva da bambini: “mangia tutto, che ci sono bambini in Africa che muoiono di fame!”.

Per carità, tutto vero, ma il sillogismo non quadra, evidentemente: se io mangio il mio pranzo che fa cagare, salverò un bambino dalla denutrizione? Il cielo lo volesse! Ma, purtroppo non è così…

E con l’acqua è la stessa cosa: io che ho l’acqua (per motivi geografici non dipendenti da me, oltretutto) dovrei risparmiarla perchè altri, in altri luoghi hanno problemi idrici (legati sia alla conformazione del luogo, sia alle perdite degli acquedotti mal tenuti).

Purtroppo il principio dei vasi comunicanti non funziona con le falde acquifere: ognuno ha la quantità d’acqua che ha, e non certo perchè la risparmia.

Che, poi, l’acqua che si scarica o che si perde dagli acquedotti non va mica sprecata!

Va nel terreno o nei fiumi, dove potrà essere utilizzata in altri mille modi, inquinamento permettendo.

Perciò non facciamo il solito terrorismo psicologico al fine di sensibilizzare la gente: terrorismo resta, indipendentemente dal fine nobile.

Piuttosto, se si vuole risparmiare acqua ed energia, perchè non si chiudono le fontane cittadine e si spengono le illuminazioni inutili dai monumenti? Perchè non si penalizzano pesantmente le industrie e i settori agricoli che inquinano di più le acque, premiando chi non lo fa?

E prossimamente sentiremo le mille raccomandazioni sul corretto uso dei condizionatori per evitare i blackout, come se quello di qualche anno fa fosse stato colpa dell’elevato consumo di corrente, e non degli svizzeri…


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ci sono 4 commenti per "Basta con il terrorismo psicologico!"

  1. GaBeL ha detto:

    link

    NON VEDO L’ORA!!
    GaBeL

  2. chit ha detto:

    Aldilà dell’inevitabile rischio di sconfinare nel terrorismo psicologico c’è comunque da prendere atto che il problema, ORA, non è poi più così lontano da noi 🙄
    Forse occorrebbe qualche velina o letterina in meno e qualche spot ben fatto in più…
    forse… ma credo che sia ormai un mondo troppo egoista e non basti neanche questo.

  3. degra ha detto:

    @gabel: pure io! il 21 settembre DEVO essera al cinema a tutti i costi!

    @chit: sì, ma per me, a forza di spararle grosse, invece di sensibilizzare la gente, si fa la fine di Pierino (quello del lupo, non Alvaro Vitali): nessuno ci crede più!

  4. Sottoscrivo l’idea della chiusura delle fontanelle pubbliche: praticamente un’idea geniale…