Senato, Selva non si dimette più “I cittadini mi chiedono di restare” – Politica – Repubblica.it

ROMA – Gustavo Selva ci ripensa e rimane senatore. L’esponente di Alleanza Nazionale Gustavo Selva ha deciso di ritirare le dimissioni che aveva presentato dopo le polemiche di cui era stato al centro per aver utilizzato un’ambulanza, il giorno della visita di George W. Bush a Roma, in modo da poter arrivare in tempo negli studi di La7 e poter partecipare a una trasmissione televisiva.”I cittadini mi invitano a restare e perciò ritiro le dimissioni – ha annunciato Selva nell’aula di Palazzo Madama – Assumo su di me la reponsabilità politica di ritirare le dimissioni presentate con lettera l’11 giugno. Lo faccio per rispetto vostro”. “E’ mio dovere – ha proseguito il senatore di An – e rispetto per voi. Se voi mi assolvete potrebbe sembrare la casta che si autodifende”, ha detto Selva che ha parlato per oltre mezz’ora nonostante il presidente di turno, Roberto Calderoli, abbia minacciato più volte di togliergli la parola.

Senato, Selva non si dimette più “I cittadini mi chiedono di restare” – Politica – Repubblica.it

Ecco, non bastava aver dato le dimissioni da un consesso che normalmente non le accetta mai (finte dimissioni, dunque, paraculesche), bisognava pure ritirarle, per dimostrare tutto il proprio valore politico ed umano.

E se già non bastava il ritiro delle dimissioni, sono le ragioni del medesimo a suscitare l’ilarità (ridere per non piangere è abbastanza terapeutico): Selva ha ritirato le dimissioni per rispetto verso i colleghi.

Ecco, per rispetto le dimissioni si ritirano: questa è nuova!

Non che il “furto” di ambuanza sia poi una cosa gravissima, ma da parte di un senatore richiederebbe, appunto, un atto di rispetto verso l’istituzione che rappresenta. Ad esempio le dimissioni.

Tanto Selva a cosa serve? No, veramente, a cosa può essere utile?

Poi ha anche aggiunto la *vera* ragione del ritiro delle dimissioni: ogni giorno con un voto in meno (il suo, finchè non fosse sostituito, in tempi lunghi, ovviamente) sarebbe un giorno in più per Prodi.

Quindi il più classico degli ordini di scuderia: il gesto più antisportivo che ci sia, appunto…

Questo post è stato scritto mercoledì 18 Luglio 2007 @ 19:45:43 nella categoria politichese. Puoi seguire i commenti attraverso il feed RSS 2.0. Commenti e ping non sono permessi.

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