Grazie a Silvio, vorrei aggiungere, che “grazie a Dio” è limitativo.

Infatti finalmente si è conclusa la vicenda giudiziaria SME: assolto Berlusconi perchè il fatto non è PIU’ reato.

Beh, cosa volere di più?

Perchè accontentarsi di un prescrizione qualsiasi, come i barboni?

Gli avvocati hanno chiesto, giustamente, l’assoluzione (altrimenti sarebbe stato inutile fare quel casino per depenalizzare il falso in bilancio).

Certo, il non aver commesso il fatto sarebbe stato il top, e che il fatto non avesse MAI costituito reato, poteva andar bene, ma sempre assoluzione è, mica si vuol fare gli schizzinosi.

D’altra parte nel paese in cui i prescritti si sentono, si definscono e vengono considerati assolti, chi prende cinque anni festeggia (perchè poteva andare peggio!), la vergogna e la dignità sono rimaste soltanto agli indigenti che non vogliono esere aiutati, un assolto qualsiasi è re.

Anzi, visto che dal ’46 la monarchia non è più reato in vigore, presidente del consiglio.

E a quei pochi comunisti rimasti, che considerano il fatto un po’ tirato per i capelli (pochi e finti, of course), quasi “ad personam”, è giusto ricordare che non solo Berlusconi usufruirà di questa depenalizzazione, ma anche tutti gli altri che negli anni sono stati accusati (sempre ingiustamente) di falso in bilancio, come ad esempio l’amico Calisto…

Bene, e se una volta, quando succedeva qualcosa di scandaloso, si diceva: “ma neanche in [inserire il nome di un paese sottosviluppato e privo di democrazia]!”, ora se succede qualcosa di “strano” all’estero, i potrà tranquillamente dire: “ma nemmeno qui da noi farebbero una cosa simile!”.

Questo post è stato scritto giovedì 31 Gennaio 2008 @ 19:50:27 nella categoria politichese. Puoi seguire i commenti attraverso il feed RSS 2.0. Commenti e ping non sono permessi.

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