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Post incazzuso

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Volevo scrivere di tasse (mie), di cose che succedono, di un bar in cui si fa una buona colazione…

E invece mi trovo a dover scrivere incazzato.


Non bastava essere stato tutto ieri e tutto oggi a bestemmiare contro il simpatico duo Modem & Router che non si decidavano ad andare d’accordo e connettermi?

No, non bastava.

Poco fa mi telefona una tipa di un fantomatico “servizio Infostrada” per offrirmi un bel cambio di gestore telefonico.

Premessa: la stessa aveva già telefonato, aveva risposta mia mamma e Dio solo sa cosa le ha detto.

Costei voleva, da me, sapere se OLTRE alla telefonia eravamo interessati anche a cambiare gestore ADSL.

La lascio parlare (sono gentile, io) e mi snocciola tutti i possibili vantaggi del cambio (tra cui il fatto che Alice e la loro ADSL hanno le stesse prestazioni e lo stesso costo), con accento sarda pesantissima.

Io odio l’accento sarda. Non me ne vogliano i simpatici isolani, ma proprio provo fastidio a sentire quella cadenza.

Dopo averla lasciata parlare per N minuti, la liquido come di solito: “Grazie, ma al momento siamo soddisfatti di ciò che abbiamo, e non abbiamo intenzione di cambiare. Arrivederci”.

Lei, però, mi precede sul finale: “Sì, per l’ADSL va bene così, ma per la telefonia ormai avete cambiato gestore”.

Cosa? Quando? Come? Perchè? (tralascio il dove, perchè non pertinente).

La gentile (già molto meno) signorina sarda mi spiega che mia mamma ha accettato il contratto, e il servizio è attivato.

“Veramente non abbiamo firmato nessun contratto…”, azzardo io.

La tizia s’incazza (non capisco perchè) e alza la voce dicendo che la registrazione vocale ha effetto legale di contratto, con tanto di generalità, e loro hanno la registrazione della precedente telefonata, nel caso la voglia sentire…

A quel punto non ci vedo più e spiego dove può mettersi la registrazione (non sono gentile, io), l’attivazione, le generalità e anche ‘sto cazzo.

Pare che si calmi.

Lei, io no!

“Se il contratto ha valore, lo disdica: non siamo interessati!”

Ovviamente lei non poteva disdirlo, chissà come mai, e mi ha indirizzato al 155.

Ovviamente il 155 è un servizio del cazzo di un operatore di merda, e non prevede l’intervento umano.

Non solo: solamente gli utenti registrati possono accedere ai servizi. Giustamente.

Dopo aver premuto tasti a caso e atteso tempi semi-biblici (non è mica il 187!), mi risponde un simpatico operatore, evidentemente carico di astio nei confronti di quel fantomatico servizio.

Evidentemente, perchè appena conosciuto il problema, ne dice sulle “aziende esterne” “da vendere e da appendere”, come si dice dalle mie parti.

Prova a controlare se il servizio è attivo, e mi dice di no. E di provare tra una settimana, che “quelli” hanno tempi lunghi, mica come loro!

Poi si dice poco fiducioso cheil contratto verrà mai attivato, lasciandomi credere che fosse la solita fregatura: convinta che ormai il contratto sia valido, la gente firma anche il cartaceo ed usufruisce del servizio.

Sperèm!


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ci sono 6 commenti per "Post incazzuso"

  1. baba ha detto:

    pensa che a noi oggi è arrivata una lettera da alice che dice che la loro adsl è attiva sul mio numero dal 18/10, e quanto c’è da pagare tra attivazione, palle varie e soprattutto noleggio di modem (che non mi serve perché ho il router e soprattutto che non ho mai visto).
    ma soprattutto, come può essere attiva alice se la mia linea è occupata da tiscali?

    ps. ma hai scambiato i tasti ‘a’ e ‘o’?

    aveva risposta mia mamma
    con accento sarda pesantissima

    Io odio l’accento sarda

  2. degra ha detto:

    ma non avevi attivato alice e mandato a stendere tiscali qualche tempo fa, quando avevi dei problemi di connessione (quando mi avevi dato il modem, credo)?

    i tasti non li ho scambiati…
    ma accento non è femminile come eco?

    autorisposta: no, è maschile, e io sono un pirla 😛

  3. baba ha detto:

    sì avevo problemi di connessione, che sono durati più di due mesi. al che ero così incazzata che avevo chiamato alice. ma essendo la linea occupata da tiscali non si poteva attivare alcunché. per fortuna poi la cosa con tiscali si è risolta (dopo tremila telefonate, fax e minacce di ogni tipo).
    tempo dopo mi richiama il 187 chiedendo se la linea era ancora occupata. sì che lo è, rispondo. e del resto ora che tiscali andava bene di alice non mi fregava più un cazzo (sono opportunista, e allora? loro non lo sono?)
    fatto sta che era inevitabile che ci arrivasse una lettera del genere, o meglio, me l’aspettavo. ogni volta che faccio il 187 sono grane, e ogni volta ci casco.

  4. Bellissimo questo post! 😀
    Io comunque avrei sacramentato in 20 lingue..

  5. baba ha detto:

    cmq ritengo che l’accento calabrese sia peggiore.

  6. degra ha detto:

    quellO mi manca…
    normalmente mi rispondono romani, sardi, piemontesi e, ma più raramente, siculi.
    La simpatia dell’accento dipende molto anche da cosa viene detto con quell’accento: nel caso della telefonata Infostrada mi sarei comunque incazzato anche se mi avesse telefonato una gentile signorina bresciana (tanto per citare un accento che non mi sta sulle balle, tipo la zia di Fabio Volo, per intenderci)…
    Però l’accento sardo non lo tollero: quel parlare un po’ a scatti mi sa di presuntuoso (allo stesso modo mi dà fastidio anche il piemontese molto “pesante”).
    Non so perchè, ma il modo di parlare delle persone (non solo l’accento) è la cosa a cui sono più sensibile.