Non posso esimermi
Ennò, non posso esimermi dal parlare anch’io del nuovo [inserire sfilza di iperlativi] browser di Google: Chrome.
Non posso perchè se n’è occupato anche Studio Aperto, quindi è cosa serissima e degna di essere diffusa.
Beh, ne avevo letto di sfuggita in una mail di spam o in un feed di non so chi ieri, ma mi ero normalmente dimenticato. Studio Aperto me lo ha ricordato e l’ho scaricato.
Come la vedo io in sintesi: è il corrispettivo di Wordpad (o del blocco note?) per gli editor di testo.
Come la vedo io in dettaglio, con cose positive e negative disposte casualmente
Innanzitutto è leggero (stimerei 5-6 mega, ma non so, perchè si scarica da solo), autoinstallante e velocissimo da aprire.
L’installazione non è granchè: chiede solo se si vuole l’icona sul desktop e nel quick launch, quindi se si vogliono importare i preferiti (solo da IE).
Il fatto che si scarichi e si installi silenziosamente non mi piace molto, ma è così per tutte le applicazione Google.
Però ai niubbi potrebbe non dispiacere: d’altra parte deve concorrere (almeno nelle intenzioni) con un browser che arriva già installato e pronto nel PC, quindi l’impatto con l’utente dev’essere il minore possibile. Anche perchè Google non è Mozilla: nessuno amerà Chrome a priori, come è obbligatorio fare con Firefox.
Come detto, appena si clicca sull’icona, si avvia come un fulmine. Ci credo, è un’applicazioncina priva di fronzoli e parecchio leggera.
L’interfaccia è parecchio minimal: manca un bel po’ di roba e anche le impostazioni latitano (niente gestione cookies, password, cache, popup…).
Visivamente dà l’idea di un browser tradizionale visulizzato a schermo intero, quindi niente barre superiori, inferiori, laterali. Solo le tab contro il bordo superiore del monitor.
La gestione dei preferiti è inesistente: si possono solo aggiungere e togliere premendo il pulsante a stella (come Flock, ma senza la gestione).
Il caricamento delle immagini è lento, stranamente.
Una bella cosa è la navigazione “in incognito”, ovvero l’apertura di una seconda finestra che non salverà nulla nella cronologia e nei cookies riguardo i siti che si visitano. D’altra parte Google conosce benissimo i temi delle nostre ricerche e, magnanimamente, capisce che qualcosina si vorrebbe tenere per sè, ogni tanto 😛
Diciamo che è un browser che starebbe bene su una chiavetta da portare a spasso, o su un cellulare, tipo Opera Mini. Come browser principale non ce lo vedo proprio: troppo scarno e mancante di parecchie funzioni.
Ad esempio non c’è gestione dei feed, nè integrazione con i social network o la posta (nemmeno GMail!). E questo non è poco per un browser pensato già per il web 3.0 (ammenochè il 3.0 non sia quello in cui si torna tutti a farci i cazzi nostri, con buona pace delle reti sociali).
Per ora è disponibile solo per Windows (Vista e XP) e qui sotto la schermata del primo avvio su Vista 😛
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Ma da quello che ho letto, però, pare che il signor Google – grazie al coso in questione – ti possa vedere dentro il compute. E sapere i fatti tuoi. Pare crei problemi non secondari di privacy…pare! Dunque meglio non averlo! 😀
dentro il computer, magari no. Però tutta la cronologia web sì. Il che non è molto differente, anzi!
già lo faceva con gmail.
sì, è la stessa cosa, un po’ come la cronologia web di google, che ti aiuta a ricordare le tue ricerche, ma se le ricorda pure lui 😀