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Burocràzia e ignoranza

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Non ho mai avuto un bel rapporto con la burocrazia, soprattutto per il fatto che implica sempre lunghe code al solo fine di chiedere ad uno sportello un documento da compilare per poter fare un’altra lunghissima coda.

Le esperienze più simpatiche con la burocrazia ottusa ed inutile le ho avute all’università: 3 cambi di ordinamento in 8 anni non sono poco e richiedono sforzi mentali non da poco.

Non nego che un buon 50% abbondante del motivo dell’abbandono universitario è dovuto proprio all’eccessiva burocratizzazione di tutte le cose che prima venivano fatte molto più “alla buona”. Io non voglio sentir parlare di debiti, crediti, perdere tempo a stampare statini (che non so nemmeno ancora adesso cosa siano) per dare un esame, mi andava benissimo com’era prima: gli esami valevano come numero complessivo e non come credito, per iscriversi ad un esame si prendeva un foglio bianco (ma il colore e la forma non erano per nulla vincolanti), si scriveva nome, cognome, matricola e telefono, e lo si aff(l)iggeva in bacheca del dipartimento.

Ma non divaghiamo: questo è solo un esempio del mio rapporto con la burocrazia.

Ebbene, la burocrazia è tornata a me in questi giorni natalizi (quando, invece, dovrebbe essere in vacanza), in quanto fotografo occasionale di eventi estemporanei collegati alle festività.

In pratica ho fatto un po’ di foto a 3 manifestazioni natalizio-scolastiche per un giornale locale (o meglio per la giornalista fancazzista che me le ha gentilmente chieste).

Io, ignorantissimo in materia, vado, scatto, mi sbatto perchè il posto è orribile, poco illuminato, i bambini sono vestiti di bianco e il flash spara, odio i bambini in generale, e torno con N foto.

Scarico, edito, miglioro, equalizzo, scremo: una ventina sono passabili, le metto su un CD e lo do ad un’amica, anche lei giornalista, perchè si prenda le più belle e lasci alla colleg rompicazzi le altre.

Stamattina mi telefona l’amica, dicendomi che le mie foto hanno un problemino: si vedono troppo bene i bambini.

La questione, in effetti, è un po’ più complessa: alcuni bambini (residenti in una casa-famiglia) non possono essere video-foto ripresi, per motivi di sicurezza (saranno figli di Bin Laden?), e tra le mie foto non ce n’è una in cui non si vedano nitidamente proprio loro, neanche lo avessi fatto apposta.

Di croppare le foto non se ne parla, perchè i piccoli invisibili sono disposti strategicamente (e parecchio intelligentemente da parte degli insegnanti, che tutto sanno) sparsi tra gli altri.

Oscurare i volti non pare essere un’opzione, visto che io non conosco i bambini in causa e mi si dice che è meglio nessuna foto che una foto censurata.

E allora?

E allora nulla! Niente foto alla giornalista fancazzista, perchè non vorrei mai finirci di mezzo io.

Morale della favola?

La morale (che è sempre quella, e la ricordiamo bene, noi degli anni ’70) è che, d’ora in poi, prima di fare anche solo un singolo scatto, chiederò informazioni, delucidazioni ma, soprattutto, la liberatoria.

Altrimenti chi vuole essere fotografato/avere foto di altre persone, può baciare le mie pallide chiappette e andarsele a fare.

Restando in tema liberatoria, qui c’è quella che ho prodotto prendendo cose qua e là in rete.

Dovrebbe andare bene per tutte le occasioni, ma mi sa che un’occhiata dall’avvocato glie la faccio dare…


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ci sono 5 commenti per "Burocràzia e ignoranza"

  1. GaBeL ha detto:

    Hey, è vero!! Non ti ho dato l’autorizzazione a fotografarmi! Quindi con questo commento richiedo l’immediata NON cancellazione delle foto dal tuoi archivi.

    Difficile eh? Scherzo.. Vabbè dai, le foto te le concedo.. Lo sai che sei il mio fotografo preferito. 🙂

    GaBeL

  2. degra ha detto:

    Non è così facile: se dovessi partecipare ad una mostra o un concorso dovrei portare obbligatoriamente la liberatoria firmata da te, altrimenti mica ci credono se dico che sono il tuo fotografo preferito. 😀

    Adesso mi tocca andare in giro per il mondo a richiedere liberatorie.
    Meno male che solitamente fotografo edifici cadenti e non persone…

  3. iSo ha detto:

    Mandali affanculo tutti….
    L’avvocato è solo un mangiasoldi… Purtroppo

    Guarda cosa ho trovato!
    http://www.youtube.com/profile?user=romi63

    Capito chi è?

  4. degra ha detto:

    Hai ragione, ma il mio è gratis :mrgreen:

    E preferisco evitare cause di vario tipo, se posso. Soprattutto per la storia dei bambini, che è delicatissima e te ne parlo quando ci vediamo (non c’entra la pedofilia, eh!).

    [quote comment=”27519″]
    Guarda cosa ho trovato!
    http://www.youtube.com/profile?user=romi63

    Capito chi è?[/quote]

    ho capito sì! (lacrimuccia) 😛